Cosa vedere

Il principale monumento di Ginosa è il Castello normanno, in zona orologio, fatto costruire nel 1080 da Roberto il Guiscardo per difendersi dalle incursioni saracene. Il castello di Ginosa originariamente era munito di tre torri merlate e di un ponte levatoio, elementi architettonici che furono demoliti nel XVI secolo, quando il comune ionico divenne baronia della potente famiglia Doria. Così il Castello acquisì l’aspetto di un grande palazzo che ancora oggi si erge poderoso a dominio di tutto l’antico abitato. Il Castello normanno compare anche nello stemma araldico che simboleggia il comune.

Sono inoltre da vedere:

Piazza Orologio, nel centro storico.
Chiesa Matrice, o Chiesa Madre, costruita nel 1554 per l’interessamento di un presidio militare francese. Il tempio fu dedicato ad uno dei santi più celebri e popolari della Francia: San Martino da Tours. La linea architettonica della chiesa esprime il Cinquecento, cioè quello stile architettonico che, messo da parte il gotico, col culto dell’arte classica si ricollega all’architettura romana, augustea.
Le gravine: Valle dell’Arciprete l’Oscurusciuto, Canale San Giuseppe, Torrente Lagnone Tondo, Canale il Palombaro, Torrente Gravinella, Canale Cecera, Selva Venusio, La Difesella, Gravina Grande, Passo di Giacobbe, Gravinella di Cavese e Canale San Pellegrino, Fosso dell’Alloro e Gravinella del cacciatore.
Ex Caserma Francese: struttura architettonica e piccolo complesso abitativo del XVII secolo, sito a ridosso della circumvallazione sud, convertito in caserma di cavalleria sotto la dominazione francese in età murattiana, e successivamente rivenduto a privati.
Il monumento ai caduti (1922), ad opera di Antonio Bassi.
La costa di Ginosa Marina.
Lago Salinella: lago costiero retrodunale a Marina di Ginosa che si trova al confine tra la Puglia e la Basilicata, occupante il tratto terminale dell’antico alveo del fiume Bradano; esso è un importante luogo di sosta per numerose specie migratorie dove è possibile fare Birdwatching.
Pineta Regina, Pineta Cavese
Le Masserie antiche
La statua del monumento ai caduti (1978), di Tommaso Gismondi.
Chiese rupestri
All’interno del progetto “Itinerari culturali del medioevo pugliese”[7] del Ministero dei beni culturali, sono state censite anche tutte le chiese rupestri che si trovano nel comune di Ginosa. Esse sono:

Chiesa rupestre a “campana” in località Rivolta
Chiesa rupestre dell’Ecce Homo
Chiesa rupestre di S. Barbara
Chiesa rupestre di S. Bartolomeo
Chiesa rupestre di S. Caterina
Chiesa rupestre di S. Domenica
Chiesa rupestre di S. Leonardo Vecchio o Mater Domini
Chiesa rupestre di S. Marco
Chiesa rupestre di S. Pietro
Chiesa rupestre di S. Sofia II
Chiesa rupestre di S. Vito Vecchio
Chiesa rupestre in località Gravina del Casale
Chiesa rupestre in località Rivolta
Cripta di S. Felice
Cripta di S. Giovanni da Matera
Cripta in località Monaca d’Oro o Cripta di Eliseo

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